Non è autunno senza BOOM, così come tradizione vuole si ricomincia con gli eventi al chiuso che però aprono la mente. La Casa della Cultura, da oltre sei anni al centro dell’attività sociale e culturale di Calderara, in continuità col passato ha predisposto anche per questa settima edizione un programma ispirato alla creatività e genialità di Italo Calvino di cui porta orgogliosamente il nome. Quest’anno il tema nasce da una riflessione musicale che ci ha subito convinti e rapiti: “stare insieme a te è stata una partita” … ecco, lo “stare insieme” non sempre significa contatto fisico o condivisione, ma a volte genera tensioni, conflitti e anche incomprensioni. Tutte facce della stessa medaglia che vengono scandagliate in un denso e ricco programma che vuole esplorare e pure scardinare alcuni equilibri di convinzioni radicate in noi da sempre: il concetto di verità, i gruppi di persone che diventano squadre, per non parlare poi dei percorsi partecipati che hanno portato a vere e proprie “invasioni di campo”. La costante ricerca di nuove forme di socialità ci parla molto di come stiamo reinventando spazi, usi e modi di affrontare la connessione con gli altri. Progettare lo stare insieme è per noi anche azione amministrativa, per il bene della comunità e di una bellezza che vediamo crescere nella nostra città: pensare e pianificare progetti partecipati e occasioni di convivialità è un modo straordinario di vivere la realtà, che ci dà energia e ottimismo proprio come quando si “gioca una partita”. Lo stare insieme certamente sfocia in una partita, nella quale tutti partecipano e nello stesso modo tutti vincono. Buon BOOM 2024 a tutta la grande comunità calderarese!
Giampiero Falzone, Sindaco di Calderara di Reno
Maria Linda Caffarri, Assessore alla Cultura
Il focus di questa edizione è lo “stare insieme” in questo nostro mondo complesso e in rapidissima evoluzione, nel quale vengono messi in discussione principi e modalità consolidate di relazione, dal livello macro degli equilibri geopolitici e delle problematiche connesse alla globalizzazione, alle situazioni più vicine del vivere quotidiano, alla ricerca di nuove forme di socialità nei contesti urbani e nelle relazioni di prossimità sempre più mediate dalle tecnologie digitali e in preda a derive individualistiche.
Da questa presa di coscienza, la prima strofa di una popolarissima canzone di Antonello Venditti ci è sembrata una metafora perfetta per sottolineare che le dinamiche relazionali e di collaborazione che uniscono le persone, sia che riguardino intere popolazioni o piccoli gruppi, non possano essere date per scontate e assomiglino di più a una partita di un gioco nel quale le regole vengono continuamente rinegoziate.
Questa nuova edizione di BOOM Festival esplora quindi lo “stare insieme” da vari punti di vista, in un excursus dal generale al particolare, condotto grazie alla sensibilità e alla leggerezza dei linguaggi artistici che permettono di immaginare nuove relazioni fra cose e persone.
Cronopios
