Per la costruzione del Corallo Sonoro
Nonostante le strategie messe in atto dalle istituzioni e dalla società civile, la crisi ambientale ha ha smesso di peggiorare negli ultimi 10 anni. In questo contesto, il progetto New Sounds for a New World (NS4NW) è un’occasione per sensibilizzare sui temi legati ai rifiuti urbani e non solo attraverso un’iniziativa di arte cittadina.
Gli International Sonic Reuse Art-workshop riuniranno un gruppo multidisciplinare di musicisti, di ricercatori in campo accademico e artistico e di professionisti del settore educativo e formativo giovanile per innescare processi creativi di nuove pratiche innovative legate al recupero e trasformazione dei rifiuti urbani attraverso le tecnologie digitali, la musica e il riuso creativo. Un gruppo di 10 partecipanti, formato da giovani italiani, spagnoli e francesi insieme agli artisti Rocco Papia di Orquesta ReuSónica, Danio Catanuto del progetto Ne0anderthal, entrambi di Barcelona, Nikki Rodgerson (UK) di Mutoids e i divulgatori digitali di DigiJeunes di Toulouse, si incontrano in residenza artistica con l’obiettivo di trovare un’altra prospettiva sui rifiuti, reinventare la relazione con i materiali che ci circondano mettendo in discussione i modelli di produzione e consumo in un mondo di risorse limitate. Il progetto è incentrato sul concetto di SRA, Sonic Reuse Artworks ossia opere d’arte sonore realizzate attraverso il riuso creativo, opere che incorporano una visione di sviluppo ecologico e sostenibile. Gli artisti di NS4NW sperimentano questo concetto da diversi anni.
Le residenze si connetteranno con le realtà presenti nei territori ospitanti con l’obiettivo di fomentare la nascita di una rete transfrontaliera di realtà artistiche e scientifiche legate a pratiche di sostenibilità e di eco-arte.
Il consorzio di NS4NW del progetto International Sonic Reuse Art-workshop si è creato all’interno del progetto Erasmus della Comunità Europea ed ha attivato una linea di finanziamento che gli permette di coprire le spese vive delle mobilità dei partecipanti alle residenze all’interno del territorio UE.
BIO
Rocco Papia | ORT – Orquestra ReuSónica Trio (España)
ORT è un eclettico ensemble world-jazz che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare nella cornice estiva della Casa della Cultura all’interno del programma musicale “Paesaggi Sonori” ed è composto da tre musicisti esperti nel fare Musica dall’Insolito unendo musica, ecologia e creatività. I musicisti ORT sono artisti di riferimento in Catalogna e in tutta la Spagna nel riutilizzo creativo dei rifiuti in musica. il progetto ORT è stato creato da Rocco Papia come evoluzione artistica del suo laboratorio l’Orquesta ReuSóica che da anni porta nelle scuole e nei festival nel Mediterraneo il riuso creativo in musica dei rifiuti.
www.orquestareusonica.com
Danio Catanuto | Ne0anderthal (Catalogna)
Professore di Sound Design, Storia del musica elettronica e Reaktor della Scuola Superiore di musica elettronica di Barcellona. Ne0anderthal crea suoni usando strumenti autocostruiti utilizzando piccoli oggetti di riciclo. Esplora ritmi, trame e strutture dalla musica l’elettronica industriale in interazione diretta e totalmente manuale con le sue invenzioni amplificate tramite microfoni, oltre ad a pianoforte con cui crea melodie.
Nikki Rodgerson | Mutoid Waster Company (MWC) (UK)
Formatosi nel 1986 a Londra, dall’idea di Joe Rush e Robin Cooke, con lo scopo di creare installazioni, mostre, performance, utilizzando materiali di recupero e di scarto dell’industria. Il gruppo Mutoids parte nel 1989 dalla Gran Bretagna ed inizia a viaggiare per l’Europa, con spettacoli in Germania (Berlino), Spagna (Barcellona) e Francia (Parigi).
Nel 1990 i MWC sono chiamati ad esibirsi con i loro spettacoli e parate al Festival dei Teatri di Santarcangelo di Romagna. L’artista Nikki Rodgerson partecipa al consorzio di NS4NW collaborando con Rocco Papia e ORT dal settembre 2019.
DigiJeunes (Francia)
Mediatori digitali di Toulouse, promuovono le culture digitali tra i giovani. Per i giovani, si tratta di acquisire una maggiore comprensione della tecnologia, nonché una risorsa importante per risolvere le sfide di domani, siano esse economiche, tecniche o anche ecologiche. La loro attività mira anche a ricreare i legami tra i popoli europei, condividendo esperienze e conoscenze. Per fare questo DigiJeunes va nelle scuole, nei centri sociali, nei centri ricreativi, negli eventi pubblici, per essere sempre il più vicino possibile alle realtà sociali.
www.digijeunes.com
→ Casa della Cultura