in uno spettacolo su Caravaggio accompagnati dal violoncello barocco di Elisabetta de Mircovich e dal liuto di Maurizio Da Col. Come fosse lo storyboard di un film, la vita di Caravaggio si snoda in grandi figure proiettate, nella trama raccontata da Riondino e Manara, e scandita da canti coevi, eseguiti da Elisabetta de Mircovich per canto e violoncello barocco. Un’avventura musicale e visiva che intrattiene per la trama sensuale della vicenda immaginata da Manara, e ci aiuta a inquadrare l’opera di Caravaggio nel contesto ambientale e umano in cui si svolse la sua breve intensa vita.