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Installazioni

BORDERLAND

Mostra fotografica di Michele Lapini

Le frontiere sono linee immaginarie che ridisegnano le vite delle persone, la geografia dei territori e i confini dell’umanità. Lungo queste linee spesso nascoste dalla vista dei più, ci sono le storie delle persone in movimento sospese tra il passato che hanno vissuto e il futuro che vorrebbero. Le frontiere sono i luoghi dei privilegi, dei pezzi di carta e delle ingiustizie. Dei soprusi e delle violenze. Sono però anche luoghi di un’umanità incredibile, di una solidarietà profonda e di una forza di volontà inimmaginabile.

Le frontiere non sono soltanto linee fisiche che separano territori, ma sono anche confini politici e sociali, manifestati nei luoghi di detenzione e confinamento, nelle leggi, nelle ordinanze, nella repressione, nella discriminazione, nello sfruttamento e nell’indifferenza. Tuttavia, proprio lungo queste linee di demarcazione nascono nuove dinamiche, frutto delle necessità e delle aspirazioni delle persone. Qui, nuove comunità si formano sulla base della solidarietà, con la consapevolezza che nessuno si salva da solo. In questi spazi, spesso segnati dalla marginalità, si costruiscono nuovi legami e si trovano nuove forme di resistenza e di appartenenza, che sfidano le barriere imposte e ridisegnano il concetto stesso di umanità.

Le fotografie ripercorrono alcune di queste linee immaginarie che separano stati, villaggi, continenti, documenti e affetti. Luoghi che abbiamo imparato a conoscere e che fanno parte ormai del nostro presente.

Foto di Michele Lapini

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